
Fu pittore e incusore. Figura di passaggio tra rococò e neoclassicismo, lavorò in Toscana e, dal 1775, a Milano, dove insegnò a Brera. Si dedicò alla decorazione a fresco (cupola del santuario di Montenero, Livorno, 1771-74; Palazzo Reale a Milano) ed eseguì numerose incisioni di traduzione.
Alla Reggia di Monza porta a termine numerosi apparati decorativi del Salone centrale delle feste nelle sale di rappresentanza.
Firenze 1727-1812