Il restauro

In questa sezione sono pubblicati gli elaborati relativi all’intervento di Recupero e valorizzazione della Villa Reale di Monza e dei Giardini di pertinenza I Lotto funzionale – Corpo Centrale.

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Il progetto generale del restauro e della valorizzazione del Complesso monumentale della Villa Reale di Monza, dei suoi Giardini, prevede interventi in più fasi (le cui tempistiche di attuazione dipendono dal reperimento delle fonti di finanziamento necessarie).

Il recupero degli ambienti della Villa Reale di Monza ha tenuto conto di due direttrici fondamentali: mantenere una bassa invasività e garantire la maggiore reversibilità possibile.
Seguendo questo approccio, il progetto ha portato a recupero e valorizzazione del corpo centrale, al recupero parziale delle ali nord e sud, alla realizzazione dell’area tecnica esterna alla Villa nel lato nord, alla messa in sicurezza della corte d’Ingresso.
Gli interventi sulla struttura edilizia hanno riguardato tutte le opere di consolidamento e di messa in sicurezza e ripristino delle volte e dei solai lignei. È stata inoltre messa in sicurezza la corte d’ingresso attraverso la realizzazione di opere di manutenzione straordinaria e il ripristino puntuale della pavimentazione e della cancellata, nonché con interventi sulla facciata sud dell’ala nord (con verifica e restauro dei serramenti esterni). Il progetto infine ha previsto interventi di completamento della scala nell’ala sud, al confine con il corpo centrale.Principale obiettivo del restauro è stato quello di integrare le antiche qualità storico-artistiche del corpo centrale della Villa con funzionalità volte a sostenere il quadro economico dell’intervento. In questo senso, parallelamente al recupero delle stanze storiche ai piani nobili del corpo centrale, il progetto ha condotto alla riqualificazione del belvedere; alla riqualificazione degli ambienti al piano terra; ad adeguamenti funzionali (scale, ascensori, locali di servizio) per una nuova fruizione della Villa.Tra i vari interventi vanno ricordati l’analisi e la diagnosi dei manufatti lignei, in particolare del secondo piano nobile, per valutare la compatibilità fra gli stessi (in particolare i pavimenti) e la fruizione del pubblico; i rilievi sulle superfici e le decorazioni mediante tecnologia laser scanner; la dotazione, in molte sale, di strumenti multimediali per l’accompagnamento della visita; una nuova illuminazione, “mimetica” e non invasiva; alcuni interventi strutturali, improntati al massimo rispetto dell’esistente secondo il criterio del minimo intervento e della reversibilità, destinati al ripristino delle lesioni delle volte, dei solai lignei e in ferro e delle voltine; un sistema di monitoraggio ambientale per regolare temperatura, umidità e qualità dell’aria; un sistema integrato di riscaldamento, raffrescamento e trattamento dell’aria, orientato al massimo risparmio energetico.

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Impostazione culturale dell’intervento

Relazione illustrativa

 

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